Crediamo nel sostegno allo sviluppo libero e democratico del sapere nell’università , per un’università intesa come luogo di studio e di promozione della persona e della cittadinanza; per la rimozione di ogni barriera economica all’accesso ai saperi.
il libero accesso al sapere è un diritto che deve garantire la possibilità per chiunque di accedere alla cultura!
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AttivitĂ sindacale: il nostro impegno!
Fare il sindacato studentesco significa promozione della cultura della rappresentanza sociale e dell’associazionismo democratico; sviluppo e difesa di servizi primari agli studenti e di consulenza fiscale, finanziaria e legale; lancio di campagne di informazione all’interno dell’università relative ai processi legislativi e politici di interesse, del mondo del lavoro, della ricerca, dell’università , delle professioni, della sostenibilità ambientale; elaborazione di vertenze locali e nazionali volte a tutelare e a riscattare gli interessi comuni e con cui provocare una mobilitazione e risveglio della protagonismo degli studenti.
DEMOCRAZIA
Libertà di pensiero, espressione ed associazione nell’università ; libertà da ogni forma di discriminazione sessuale, razziale, religiosa o economica; uguaglianza delle possibilità come criterio fondante sia della propria organizzazione sia del proprio agire; trasparenza e condivisione nelle procedure di funzionamento dell’associazione.
Sostegno di adeguate forme di aggregazione e condivisione sociali, sindacali, politiche e culturali per i giovani; promozione di incontri ed iniziative che affrontino senza timore il problema della solitudine e dell’individualismo presenti nelle società odierne.
Democrazia è Partecipazione.
Il razzismo in Italia esiste, e bisogna combatterlo. Non ci sta bene un clima di odio, dobbiamo costruire una societĂ dove vi sia solidarietĂ tra i popoli e le persone.
Scegliamo di stare dalla parte della Costituzione: siamo studenti antifascisti!
Vogliamo costruire un futuro su quei valori che hanno radici nella Resistenza.
Porre basi solide di antifascismo tra i giovani e gli studenti è fondamentale, la nostra azione parte dagli spazi universitari, dove purtroppo stanno trovando spazio soggetti studenteschi di estrema destra.
Ripartire dalla centralità dell’istruzione e dei suoi luoghi è fondamentale per una società accogliente, inclusiva ed antifascista.
L’istruzione deve avere un ruolo centrale nella lotta ai fascismi.
La guerra è dei potenti, la pace è dei popoli.
I luoghi dell’istruzione non possono che essere i luoghi da cui deve partire questo messaggio.
Un messaggio che parte da noi ma che deve essere fatto proprio anche dalle istituzioni in cui viviamo, alle quali chiediamo di schierarsi dalla parte dei popoli, per la pace.
La storia ci insegna che la guerra non è mai stata una soluzione. Non è uno strumento utilizzabile per difendere i diritti umani. La guerra non è in grado di risolvere i problemi ma finisce sempre per moltiplicarli e aggravarli.
Neghiamo ogni forma di violenza e ogni forma di terrorismo; serve uno sviluppo di forme pacifiche e civili di protesta nel rispetto della legalitĂ e delle istituzioni democratiche.
La condizione fondamentale per un vero progresso deve essere l’uguaglianza sostanziale.
Formazione su identitĂ di genere e diritti di genere, contrasto agli stereotipi di genere.
Lotta contro tutte le forme di violenze, per ribaltare una societĂ patriarcale e maschilista.
L’università rappresenta uno dei luoghi prioritari in cui combattere stereotipi e violenze di genere, e dove alimentare la cultura dei diritti, del rispetto e delle pari opportunità .
L’ultima ricerca dell’Agenzia Europea dei Diritti Fondamentali delle persone LGBT+ in Italia evidenzia che il 62% evita di prendere per mano la persona amata e il 30% non frequenta alcuni luoghi per paura di subire aggressioni.
Il 23% dichiara di aver subito discriminazioni sul lavoro, il 32% di aver subito almeno un episodio di molestia nell’ultimo anno e l’8% un episodio di aggressione fisica negli ultimi 5 anni.
Solo 1 persona su 6 ha denunciato questi episodi.
Crediamo che sia un nostro dovere morale e politico l'impegno per una societĂ aperta e inclusiva, che non escluda la diversitĂ , ma la valorizzi, a partire dai luoghi del sapere, dalle scuole, dall'universitĂ .
La nostra storia, la storia del movimento studentesco in Sicilia, nasce dall'antimafia e
noi sentiamo il dovere di portare avanti questa lotta.
La mafia è una piaga sociale che si inserisce come un parassita nel tessuto sociale e
produttivo dove lo Stato non riesce piĂą ad arrivare, si sostituisce ad esso.
Come organizzazione studentesca e giovanile è nostro compito sensibilizzare e
portare avanti la lotta alla mafia, che passa soprattutto dalle nostre coscienze.
“Per una società libera dalle mafie, dalla corruzione e da ogni forma d'illegalità ”
Uno strumento contro la criminalità organizzata è la legalizzazione.
L'attuale sistema repressivo e proibizionista, che equipara droghe leggere e pesanti, ha dimostrato da tempo i suoi limiti: legalizzare la cannabis sarebbe un grande passo in avanti, da un punto di vista medico-scientifico, e una grande risorsa contro la criminalitĂ organizzata che ne detiene il monopolio.
Crisi climatica, transizione ecologica, sostenibilitĂ ambientale devono essere prioritĂ .
Le risorse sulla terra stanno finendo, moltissime specie animali sono sull'orlo dell'estinzione, i ghiacciai si sciolgono e le foreste bruciano.
Le azioni individuali non sono sufficienti per risolvere il problema, va operato un cambiamento culturale e sociale che può avvenire solamente se le istituzioni decidono di stare dalla nostra parte per rivoluzionare il tessuto economico.
Serve una rivoluzione culturale ed economica, dobbiamo pretendere da chi ci governa un impegno reale per ridurre le emissioni e per una transizione energetica sostenibile.
Cosa intendiamo per LaicitĂ ?
Bisogna promuovere la memoria storica tra gli studenti; elevare a valori cardine dell’agire sociale e politico quelli espressi nella Costituzione della Repubblica; attivarsi contro ogni forma di totalitarismo e di fascismo;
Vogliamo agire per la creazione di uno spazio neutro di dialogo e tolleranza tra fedi ed opinioni diverse nell’università .