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Abbiamo lanciato un appuntamento per la mattinata di giovedì 16 Febbraio presso l’Aula Cannizzaro del Rettorato.
L’Assemblea che si è svolta è stata un’occasione di confronto con la comunità studentesca e un momento di presentazione pubblica del lavoro di approfondimento svolto dall’UDU negli ultimi mesi sui temi che riguardano direttamente la vita di tutti gli studenti e le nostre proposte per migliorarla: borse di studio, residenze, trasporti, didattica e spazi.
Abbiamo invitato tutte le associazioni studentesche per aprire un confronto serio su questi temi.
Nel 2023 dovranno svolgersi nuove elezioni universitarie che porteranno al rinnovo di tutte le cariche di rappresentanza studentesca.
Sarà fondamentale promuovere una visione di Università aperta, democratica, inclusiva e attenta ai più fragili.
Durante l’Assemblea è intervuta in collegamento Emma Ruzzon, la Presidente del consiglio degli studenti dell’Università di Padova, che ha portato davanti la Ministra dell’Università e della Ricerca Bernini le istanze della nostra generazione.
L’intervento di Emma Ruzzon si è diffuso sui giornali e sui social, rappresentando la voce di studenti e studentesse più fragili, che non possono e non devono essere lasciati indietro.
Con tanti studenti e studentesse abbiamo voluto rilanciare un modello di Università alternativo a quello che viviamo ogni giorno.
L’Università non può essere una corsa competitiva all’eccellenza, non possiamo accettare che la società continui a ritenere che chi rimane indietro valga di meno.
Il nostro valore non dipende solo dai nostri voti e dalla nostra produttività .
La comunità studentesca rappresenta la linfa vitale dell’Università : il diritto allo studio, in un Paese attento al suo futuro, dovrebbe essere garantito a tutte e tutti, a prescindere dalle condizioni socio-economiche di partenza.
Il nostro compito è dare voce a chi non ha voce, rappresentare le istanze degli studenti e portarle negli organi di rappresentanza. Non ci arrendiamo a un contesto che non tutela i diritti degli studenti.
Chiederemo più borse di studio, un intervento sull’irrisolta questione delle residenze universitarie e proporremo una didattica sempre più innovativa.
Per essere una città realmente universitaria non è sufficiente la presenza di un Ateneo, ma serve garantire servizi e spazi per le iniziative studentesche e giovanili.
Serve garantire un diritto alla mobilità che consenta di spostarsi facilmente tra i poli universitari e il centro.
“Vogliamo tutto”: non è solo uno slogan, è la missione che porteremo avanti con le nostre candidate e i nostri candidati.